È legge il nuovo codice antimafia: ecco cosa prevede
Ci sono voluti 4 anni di lavori per dare il via al nuovo codice antimafia, approvato alla Camera il 27 settembre scorso.
Ecco alcuni degli obiettivi e le misure previste dalla norma:
- Misure di prevenzione: allargata la cerchia dei destinatari cui possono essere applicate le misure di prevenzione personali e di natura patrimoniale. Viene inserito anche chi commette reati contro la pubblica amministrazione, come peculato, corruzione e concussione
- Controllo Imprese infiltrate: introdotto l’istituto del controllo giudiziario delle aziende ove sussiste il pericolo di infiltrazioni mafiose che possano condizionarne l’attività. Il controllo, previsto per un periodo che va da un anno a tre anni, può essere chiesto volontariamente anche dalle imprese
- Sostegno economico ad aziende confiscate: le aziende potranno contare su un fondo da dieci milioni di euro l’anno (Fondo di garanzia e Fondo per la crescita sostenibile) e di appropriate misure per favorire la continuità produttiva
- Trasparenza negli incarichi ad Amministratori Giudiziari: gli amministratori di aziende sequestrate vanno scelti tra gli iscritti all’Albo come esperti di gestione aziendale. Se la gestione dei beni sequestrati è particolarmente complessa, il tribunale può nominare più amministratori giudiziari.
Cosa fare adesso:
Alla luce dei nuovi cambiamenti, è importante che ogni organizzazione “destinataria” si doti di modelli di organizzazione idonei e atti a prevenire i reati, fornire una corretta formazione e informazione attraverso analisi dei rischi, verifiche ispettive e formazione a tutti i livelli.